venerdì 15 gennaio 2010

I Pirati del clima

geoengineering1

Per forza di cose e per abitudine, la mattina presto, leggo sempre prima le pubblicazioni di lingua inglese e due mattine fa, ho riscontrato una certa fibrillazione in rete, a causa del fatto che la discussione sulla "geo-ingegneria" ha ripreso vigore. Purtroppo, sulla stampa italiana non ho trovato tracce significative di questo argomento

Copenhagen è fallito ma, nonostante questo, i "pirati riuniti" continuano a parlare di riscaldamento globale, come se lo scandalo della CRU non avesse rivelato abbastanza sulle bugie riguardo al clima. Falliti i tentativi di abbassare i livelli di CO2, hanno subito iniziato le discussioni per il piano B che va sotto il nome di GEOINGEGNERIA, la modificazione artificiale del sistema clima terrestre

Il sito BigNews ci da notizia di una prossima conferenza indetta dall'AAAS (
American Association for the Advancement of Science)
per discutere su questo argomento. Scienziati da tutto il mondo si riuniranno a S. Diego, nel mese di febbraio.

Sul sito Geoengineeringwatch.org si puo leggere il programma dell'incontro annuale che si terrà dal 18 al 22 febbraio, a S. Diego.

Ken Caldeira , uno dei maggiori scienziati che si occupano di geoingegneria, terrà una relazione, in occasione di questo evento.
Caldeira è un consulente militare degli Stati Uniti per il programma di aerosol basato sul brevetto della Hughes Aircraft Company

Sul sito dell'associazione scientifica AAAS è anche possibile leggere alcune pubblicazioni sul tema della Geo-ingegneria:
Human Dimensions of Geoengineering
Can Geoengineering Save Us from Global Warming?
Geoengineering the Climate: The Royal Society Study

Gli attivisti di BigNews hanno inviato una lettera a vari gruppi, per sollevare una protesta contro l'avvelenamento della nostra atmosfera, allo scopo di ottenere nuove tecnologie di guerra, con la scusa dei cambiamenti climatici.

In effetti, pericolose tecniche di geo-ingegneria sono già attive, da alcuni anni. Tutti gli "sconvolgimenti" del tempo osservati da una decina di anni, sono stati provocati proprio da queste sperimentazioni nella nostra atmosfera ma adesso, i pirati del clima vogliono rendere ufficiali le loro operazioni e  cercano il consenso pubblico continuando a spaventare le persone con la minaccia del "riscaldamento globale". Per fortuna, sono rimasti in pochi a crederci, visto il tenore delle lettere che arrivano ai giornali online.

Qualcuno dovrebbe dirlo a questi pirati del clima che non è salutare per l'ambiente, irrorare sostanze in atmosfera
Ma ormai, c'è un unico movimento che coinvolge scienza, politica, lobbies corporative e militari e che si muove in direzione degli "affari ad ogni costo". Tutti gli aerei adibiti all'irrorazione di sostanze chimiche e che vediamo, giornalmente, attraversare i nostri cieli, alterano la composizione chimica dell'atmosfera, alterano la genesi, la composizione, la durata delle formazioni nuvolose, l'equilibrio termico dell'atmosfera e oscurano il sole, fondamentale per la vita del nostro pianeta. Fino a quando i cosiddetti "ambientalisti" non avranno capito questo, faranno meglio a stare zitti.

Quella che segue è la Mappa mondiale, pubblicata dall'UCAR (University Corporation for Atmospheric Research), dei programmi per la modificazione del tempo, a livello mondiale. Sono attivi più di 150 programmi per la modificazione del tempo, in 37 paesi.

UCAR University Corporation for Atmospheric Research

weather modification map

A. Weather modification programs worldwide

Questa, invece,  è la differenza tra un cielo naturale ed il cielo che siamo abituati a vedere da alcuni anni, artificiale, con molta evidenza

natural-sky.  sunlight4

Comunque, i grandi "esperti", come ci spiega David Adam, corrispondente per l'ambiente del Guardian,  si incontreranno a S.Diego, California, per discutere la possibilità di attuare i cosiddetti schemi della geo-ingegneria, come ad esempio, pompare sostanze chimiche in atmosfera e negli oceani per combattere il "riscaldamento globale" che, come tutti hanno capito è solo una finzione per poter condurre, liberamente, operazioni illecite.

Mike McCracken, un "esperto" di riscaldamento globale del Climate Institute di  Washington DC, che sta organizzando il programma scientifico della conferenza ha dichiarato: "Molte delle discussioni su queste tecniche di geo-ingegneria suggeriscono che non dovrebbero essere usate fino a quando non saremo arrivati ad una situazione di emergenza (e meno male) Beh, le popolazioni dell'Artico potrebbero dire che loro sono in una situazione di emergenza in questo momento" (ops!) Ha aggiunto: "E 'difficile vedere come tagli alle emissioni di carbonio possano salvare l'Artico e perdere l'Artico è un rischio enorme, non solo per la regione ma per il resto del mondo. Ci sono altri modi per salvarlo? "

Senza tagli significativi delle emissioni di gas serra, gli scienziati dicono che la temperatura media globale potrebbe aumentare di 4C, il che potrebbe devastare la fauna selvatica e minacciano l'acqua e cibo di centinaia di milioni di persone.

L'incontro di S. Diego si propone di valutare i rischi e i benefici, stabilire regole di base per la ricerca e il piano di esperimenti che sarebbero necessari prima di un tentativo su larga scala.

In una relazione importante dello scorso anno, la Royal Society, la più importante accademia scientifica della Gran Bretagna, ha concluso che i procedimenti di geo-ingegneria che bloccano il sole "possono costituire un sostegno a breve termine alla mitigazione, nel caso si rendesse necessaria una rapida riduzione della temperatura globale".

Bob Watson, primo scienziato presso il Dipartimento per l'Ambiente, Alimentazione e Affari Rurali, ha detto al Guardian nel mese di novembre di aver sostenuto questo tipo di ricerca. Secondo Watson si dovrebbe almeno dare uno sguardo, vedere cosa dicono i modelli teoretici e porsi la domanda su come poter fare esperimenti  in campo di medie dimensioni. Watson pensa che lo sforzo finanziario non dovrebbe ricadere solo sul Regno Unito ma dovrebbe essere uno sforzo internazionale.

Alcuni scienziati hanno criticato la prossima conferenza, perché il suo finanziamento è stato organizzato da un gruppo americano chiamato Climate Response Fund, che promuove la ricerca sulla geo-ingegneria, ed è gestito da Margaret Leinen, un biologo marino.

Il figlio di Leinen, Dan Whaley, gestisce una ditta chiamata Climos, una società di geo-ingegneria costituita a scopo di lucro per la vendita di carbon credits generati dalla fertilizzazione del plancton dell'oceano con il ferro. Leinen era precedentemente direttore scientifico di Climos, ma ha detto alla rivista Science di aver adottato tutte le misure possibili per evitare un conflitto di interessi, e che non detiene una posizione, o parti di proprietà intellettuale in azienda. (ci credete?)

Insomma, le posizioni sono tante ed anche gli affari, a quanto pare.

In un recente rapporto (pdf) per conto dela Società Svedese per la Conservazione della Natura, l'ETC Group ha definito la ricerca sulla geo-ingegneria, un atto di "geo-pirateria" e ha avverito che "il mondo corre un grave rischio a scegliere soluzioni che potrebbero creare nuovi problemi a livello mondiale".

Ci sono anche preoccupazioni su come regolare la geo-ingegneria e sul fatto che  le sue tecniche potrebbero essere sviluppate e messe in atto da una sola nazione, o addirittura da un ricco individuo, senza l'approvazione a livello internazionale.

Ma quali sono, esattamente, queste tecniche di geo-ingegneria?

Dagli  alberi artificiali agli specchi giganti nello spazio Possibili soluzioni di geo-ingegneria

Aerosol stratosferico

Spray di composti lucenti di zolfo nell'alta atmosfera per riflettere la luce del sole. Relativamente poco costoso e facile da fare, anche se gradualmente le sostanze chimiche ricadono a terra. L'opzione più probabile, anche se possibili effetti collaterali includono cambiamenti nelle precipitazioni globali.

Fertilizzazione degli Oceani

Scarichi di ferro in mare per incrementare la crescita del plancton che possa assorbire anidride carbonica dall'atmosfera. Difficile da fare su scala significativa, e i dubbi sulla profondità alla quale il plancton potrebbe ricadere hanno sollevato perplessità sul tempo di permanenza del carbonio sul fondo.

Sbiancamento delle nubi

Flotte di navi a vela attraverso gli oceani del mondo potrebbero spruzzare  nel cielo acqua di mare che evaporando lascerebbe dietro cristalli di sale lucido per schiarire le nubi, che potrebbero poi riflettere la luce solare verso lo spazio. Potrebbe essere disattivato in qualsiasi momento, ma potrebbe interferire con il vento e modelli di pioggia.

Specchi nello Spazio

Uno scudo solare gigante in orbita nello spazio per bloccare il sole. Molto probabilmente una raccolta di milioni o addirittura migliaia di miliardi di piccoli specchi, piuttosto che  un unico schermo gigante in orbita. Molto costoso e poco pratico per le attuali tecnologie.

Alberi artificiali

Dispositivi che utilizzano un processo chimico per assorbire l'anidride carbonica dall'aria. Tecnicamente possibile, ma molto costoso su scala significativa.

Una persona di buon senso potrebbe mai accettare un azzardo simile, in nome di qualcosa che, dal punto di vista scientifico, non è stato ancora accertato? Chi ha concepito questi metodi non è di certo una "beautiful mind"

domenica 10 gennaio 2010

Sostanze radioattive presto in casa: Ma chi li fermerà?

di Alain Michel Robert 2 Gennaio 2010
    (il suo sito)

Nota: Questo articolo si riferisce alla Francia ma, sebbene i media asserviti ne abbiano parlato poco, o per niente, anche in Italia sono stati ritrovati rifiuti tossici all'interno dei materiali da costruzione di civili abitazioni ed altri edifici.
Accade dappertutto; benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale

Il governo autorizza per decreto l'aggiunta di sostanze radioattive ai beni di consumo ...

nucleare-benidiconsumo

Ieri, come ogni mese, ho ricevuto a casa il mensile" UFC Que choisir" . Ben sistemato sul mio divano comincio la lettura del numero 477 di gennaio2010. Arrivato alla pagina 4, per fortuna ero seduto! Titolo dell'articolo: " Rifiuti nucleari: potremmo averli in casa. "

Arrivato alla fine della lettura, sconvolto, ho una domanda sulle labbra: " Ma chi fermerà questa banda di pazzi che ci governano? " Di che cosa si tratta?

In violazione del codice della salute pubblica del 2002, nonostante un parere sfavorevole dell'Autorità per la  Sicurezza Nucleare (ASN) ed in contrasto con la legge del 28 giugno 2006, relativa alla gestione dei materiali e rifiuti radioattivi, il Governo Francese nel maggio 2009 ha fatto "discretamente" passare un'Ordinanza che autorizza  l'aggiunta di sostanze radioattive nei beni di consumo e nei materiali da costruzione.
Ciò significa che se l'ordinanza non viene annullata, tutto ciò che consumiamo, dalle biciclette ai mobili passando per i vestiti, le automobili, gli imballaggi, il cemento, la lana di vetro, le finestre, ecc ... ecc ...potrebbe, senza che si sappia, liberare nel nostro ambiente radionucleidi per tutto il tempo del loro smaltimento, che vuol dire almeno 30 anni. Tuttavia, l'ASN è molto chiara: vieta la diluizione come meccanismo di smaltimento.
Per saperne di più, potete consultare l'articolo.

Qui, lo scandalo dell'amianto, del sangue contaminato, della nube di Chernobyl che si ferma alle nostre frontiere, del traffico...etc....sono relegati al posto di semplici epifenomeni. Ma il più grave in tutto questo, è che anche all'interno del nostro stesso governo, ci siano dei tizi che abbiano potuto pensare a questo, semplicemente pensarci!
Quale folle ideologia li puo' accecare fino a questo punto? Quale delirio di onnipotenza li anima perchè  possano sentirsi autorizzati ad emanare a stretto giro (Hadopi, Tassa sul carbonio), leggi ed ordinanze anticostituzionali? Chi li fermerà?
I nostri deputati, sono diventati semplici pedine senza più alcuna rappresentatività né alcun potere? La stampa asservita al potere finanziario? La giustizia che si ritrova sempre più privata di tutti gli strumenti che le permettono un minimo di controllo sulla delinquenza dei colletti bianchi (scomparsa del giudice istruttore, depenalizzazione del diritto dei servizi di revisione di imprenditori e consumatori  per la prevenzione delle frodi...)? La scienza  infiltrata dagli interessi privati?

Più nessun contro-potere funziona veramente ... Non rimane altro, forse, che la protezione debole (il termine non potrebbe essere più esatto!) del Consiglio Costituzionale .
Fragile... Salvagente...

Fonte Agoravox.fr

venerdì 8 gennaio 2010

Quanta vivisezione fa Telethon?

da AgireOra 13-12-2009

Ci sono persone...

banner_no_telethon_150x150 Ci sono tante persone convinte che qualsiasi metodo sia accettabile per "progredire" nella conoscenza. Sbagliano, perché in questo modo si legittima qualsiasi nefandezza e qualsiasi sofferenza inflitta a esseri innocenti. E sbagliano perché autoimponendoci di NON seguire certe vie - quelle non etiche - non si ferma il progresso: una via c'è sempre. Non imponendo certi "paletti" etici, semplicemente si finirà per seguire le vie non etiche a scapito delle altre, ma non vuol dire che le altre non esistano, vuol dire solo che non le si esplora, che non le si prende nemmeno in considerazione.

Ma lasciamo perdere queste persone.

Ci sono tante persone (in gran parte le stesse di prima) convinte che il "modello animale" per la ricerca medica sia utile, o addirittura indispensabile. Sbagliano, perché non è manipolando geneticamente un topo che lo si rende uguale, e nemmeno lontanamente simile all'uomo, né è curando i cani che si possono curare i bambini. Certo, Telethon (e altre associazioni o fondazioni simili) sostengono che "la sperimentazione su animali è necessaria", ma queste sono parole vuote, dogmi da superare.

Ma lasciamo perdere anche queste persone.

Ci sono infine delle persone, forse non di meno di quelle delle precedenti due categorie, che sono convinte che la vivisezione sia eticamente inaccettabile, e non intendono sostenerla, oppure che sanno che non è una pratica utile. Oppure che sono convinte di entrambe le cose.

Queste persone non le lasciamo perdere, al contrario, vogliamo raccontare loro come Telethon spende parte dei suoi soldi, affinché decidano se è il caso o meno di sostenerlo. Quel che si chiede a Telethon non è certo di sparire o di non fare il proprio lavoro: si chiede invece proprio di farlo, smettendo di usare i soldi raccolti per finanziare la vivisezione, o sperimentazione animale che dir si voglia. Siamo noi cittadini che possiamo far cambiare rotta a questo colosso che ormai ha un giro di soldi enorme ed è onnipresente e martellante con la sua pubblicità.

Gli studi di Telethon: dati dal convegno 2005

Nel marzo 2005 si è tenuto un convegno in cui vari gruppi di ricercatori finanziati da Telethon hanno presentato alcuni studi. Il file con gli abstract del convegno era disponibile sul sito di Telethon (ora non è più presente...).

Esaminandolo in dettaglio, troviamo che:

  • In totale sono state presentate 328 ricerche.
  • Il 44,5% di queste - 147 studi - avevano usato animali.
  • Il 9,5% di queste - 31 studi - avevano usato cellule di animali anziché umane.
  • Il restante 46% erano invece studi utili o potenzialmente utili in quanto NON svolti su animali.

Da segnalare che i progetti realizzati in collaborazione con UILDM non prevedono esperimenti su animali, ma solo studi clinici.

Questi studi probabilmente non rappresentano TUTTI gli studi finanziati da Telethon, ma certo danno un'idea piuttosto precisa della situazione.

Non sappiamo il numero di animali utilizzati nella totalità di questi studi, ma va anche tenuto conto che sono certamente di più di quanti si possa pensare, dato che quasi sempre si tratta di animali manipolati geneticamente, e quindi in questi casi bisogna contare anche gli animali che nascono sofferenti a causa della manipolazione genetica e magari muoiono poco dopo senza mai essere usati, o che nascono morti, o le cui madri muoiono in gravidanza o dandoli alla luce o che non hanno la caratteristica attesa dalla manipolazione genetica.

Alcune ricerche che hanno comportato gravi sofferenze per gli animali

Tutta la sperimentazione su animali comporta sofferenza e morte per gli animali usati. Vogliamo qui riportare però dei brevissimi estratti di alcune delle ricerche che hanno comportanto una sofferenza particolarmente acuta per gli animali usati - per lo più topini e ratti.

Un topo o un ratto non potranno mai assomigliare nemmeno lontanamente a un uomo, dal punto di vista fisiologico, genetico (per quanti geni si aggiungano o si tolgano...), anatomico, ecc. ma gli assomigliano invece dal punto di vista della capacità di provare sentimenti ed emozioni, in quanto esseri senzienti come noi.

Solo l'ignoranza e la mancanza di esperienza ci fanno guardare a questi animali con ribrezzo o paura (infatti gli sperimentatori scelgono questa specie appunto per quello, e per il fatto che sono piccoli, poco costosi, prolifici, non certo per ragioni "scientifiche"): sono invece animaletti molto belli, intelligenti - specie i ratti - socievoli con gli umani, simpatici, che si affezionano moltissimo, che amano farsi coccolare dalla propria "famiglia umana" e stare a stretto contatto, giocare, interagire con noi.

Ecco cosa invece hanno fatto loro nei laboratori finanziati da Telethon.

Studio n. 6

Modelli murini in cui p63 è stato deleto muoiono alla nascita, e presentano notevoli difetti ectodermici, mancando dell'epidermide, della prostata, delle mammelle e dei tessuti uroteliali, ed presentano arti tronchi o assenti, difetto dell'"apical ectodermal ridg", un epitelio stratificato essenziale per sviluppo dell'arto.

Studio n. 95

A tale scopo abbiamo indotto l'ischemia mediante legatura dell'arteria femorale in topi di controllo ed mdx e abbiamo valutato il recupero del flusso sanguigno con il "Laser Doppler Perfusion Imaging" (LDPI) e analisi morfometrica.

Studio n. 101

In un'altra linea di ricerca, nell'intento di chiarire il ruolo della componente postsinaptica nella competizione, abbiamo ridotto drasticamente l'attività delle fibre muscolari mediante la sovraespressione di un canale del potassio. Per l'elettroporazione in vivo dei muscoli, iniettiamo 20 microgrammi di plasmide (GFP-Kir2.1) in 10 microlitri di 0.9% NaCl nel tibiale anteriore e nel soleo in animali anestetizzati di 4-5 giorni di età. Poi applichiamo otto impulsi di 100 V/cm e di durata di 25 msec alla frequenza di 1 hz con degli elettrodi appoggiati ai lati della zampa. Dopo 10 gg dalla elettroporazione, i muscoli vengono dissociati e studiati in vitro con tecniche morfologiche e di elettrofisiologia.

Studio n. 102

[...] riprodotti mediante il modello da schiacciamento del nervo sciatico nel topo. Conseguenze sullo sviluppo del nervo periferico e la rigenerazione dopo un danno da compressione sono state analizzate in un modello murino privo di uno specifico costituente del citoscheletro delle cellule di Schwann, il filamento intermedio GFAP (proteina gliofibrillare acida).

Studio n. 174

Dopo il periodo di arricchimento gli animali sono stati testati nel Morris water maze (NdR: cioè costretti a nuotare per sopravvivere, a vari livelli in una vasca riempita di acqua).

Conclusioni

Non crediamo ci sia più nulla da dire: i dati sulla quantita' di vivisezione effettuata da Telethon parlano da soli.

Fonte:AgireOra

mercoledì 6 gennaio 2010

INVENTORI DI MALATTIE

Un servizio di RAI3, nell'ambito del programma "C'era una volta": L'Industria farmaceutica fa affari, aumenta il valore delle sue azioni, giocando sulla paura e sullo spauracchio di malattie inesistenti. Big Pharma non si fa scrupolo di danneggiare i bambini, solo per avidità.
Inserito su Youtube da MoNdiS0mMerSi

 

 

 

 

Non dimentichiamo, inoltre, che Big Pharma riesce ad immettere sul mercato i suoi veleni grazie alla pratica immorale (ed inutile) della "vivisezione" su milioni di animali

lunedì 4 gennaio 2010

Benvenuti nel 2010 del mondo di Orwell

John Pilger-30 dicembre 2009

john_pilgerIn Millenovecentottantaquattro, George Orwell ha descritto un superstato chiamato Oceania, il cui linguaggio di guerra invertiva menzogne che "passavano nella storia e diventavano verità. 'Chi controlla il passato', diceva lo slogan del partito, 'controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato'".

Barack Obama è il leader di una Oceania contemporanea. In due discorsi alla chiusura del decennio, il vincitore del Premio Nobel per la Pace ha affermato che la pace non era affatto più pace, ma piuttosto una guerra permanente che "si estende ben oltre l'Afghanistan ed il Pakistan" a "regioni turbolente e nemici diffusi". Ha chiamato questo "sicurezza globale" ed ha chiesto formalmente la nostra gratitudine. Al popolo dell'Afghanistan, che l'America ha invaso ed occupato, ha detto spiritosamente: "Non abbiamo nessun interesse ad occupare il vostro paese".

In Oceania, la verità e le menzogne sono indivisibili. Secondo Obama, l'attacco americano all'Afghanistan nel 2001 è stato autorizzato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Non vi era nessuna autorità dell'ONU. Ha affermato che "il mondo" appoggiava l'invasione come conseguenza dell'11/9, quando, in verità, tutti eccetto tre dei 37 paesi esaminati dalla Gallup hanno espresso una schiacciante opposizione. Ha dichiarato che l'America ha invaso l'Afghanistan “soltanto dopo che i talibani rifiutarono di dare in custodia [Osama] bin Laden".
Nel 2001 i talibani cercarono tre volte di consegnare bin Laden per un processo, riferì il regime militare del Pakistan, e vennero ignorati. Anche la mistificazione di Obama dell'11/9 come giustificazione per la sua guerra è falsa. Più di due mesi prima che le Torri Gemelle fossero attaccate, al ministro degli esteri pakistano Niaz Naik venne raccontato dall'amministrazione Bush che un assalto militare americano avrebbe avuto luogo per la metà di ottobre. Il regime talibano di Kabul, che l'amministrazione Clinton aveva segretamente appoggiato, non veniva più considerato come abbastanza "stabile" per assicurare il controllo americano sulle condotte petrolifere e del gas al Mar Caspio. Doveva andare.

La più audace menzogna di Obama è che oggi l'Afghanistan è un "porto sicuro" per gli attacchi di al Qaeda all'occidente. Il suo stesso consigliere per la sicurezza nazionale, generale James Jones, in ottobre ha dichiarato che vi erano "meno di 100" membri di al Qaeda in Afghanistan.
Secondo l'intelligence USA, il 90% dei talibani non sono affatto talibani, ma "una insurrezione tribale localizzata che si considera avversaria degli USA perché sono una potenza occupante". La guerra è un inganno. Soltanto degli scervellati terminali restano devoti al marchio di "pace mondiale" di Obama.

Comunque, sotto la superficie vi è uno scopo serio. Sotto il preoccupante generale Stanley McCrystal, che ha ottenuto importanza per le sue squadre della morte in Iraq, l'occupazione di uno dei paesi più impoveriti è un modello per quelle "regioni turbolente" del mondo ancora oltre la portata di Oceania. Questo è noto come COIN, ovvero rete di controinsurrezione, che attira assieme militari, organizzazioni di assistenza, psicologi, antropologi, media e pubbliche relazioni prezzolati. Dissimulato in gergo come conquistare cuori e menti, il suo scopo è di opporre un gruppo etnico all'altro e provocare la guerra civile: tagiki ed uzbeki contro pashtun.

In Iraq gli americani hanno fatto questo e distrutto una società multietnica. Hanno corrotto e costruito muri tra le comunità che una volta avevano matrimoni misti, facendo la pulizia etnica dei sunniti e scacciandone milioni fuori del paese. I media integrati hanno riportato questo come 'pace" ed accademici americani comprati da Washington ed "esperti di sicurezza" istruiti dal Pentagono sono comparsi alla BBC per diffondere le buone notizie. Come in 1984, era vero il contrario.

Qualcosa di simile è progettato per l'Afghanistan. La gente è costretta in "zone bersaglio" controllate da signori della guerra finanziati dagli americani e dal traffico di oppio. Che questi signori della guerra siano famigerati per la loro barbarie è irrilevante. "Possiamo vivere con questo", affermò un diplomatico dell'era Clinton sulla persecuzione delle donne in un Afghanistan "stabile" guidato dai talibani. Agenzie di soccorso, ingegneri e specialisti agricoli scelti si occuperanno della "crisi umanitaria" e così "assicureranno" le terre tribali sottomesse.

La teoria è questa. Ha funzionato come pratica in Jugoslavia, dove la partizione etnico-settaria ha distrutto una società una volta pacifica, ma fallì in Vietnam, dove il "programma dei villaggi strategici" della CIA fu progettato per spingere dentro e fuori e dividere la popolazione meridionale e così sconfiggere i Viet Cong — il termine buono per tutto degli americani, simile a "talibani".

Dietro gran parte di ciò vi sono gli israeliani, che da lungo consigliano gli americani nelle avventure sia in Iraq che in Afghanistan. Pulizia etnica, costruzione di muri, posti di controllo, punizioni collettive e sorveglianza costante – queste sono asserite come innovazioni israeliane che hanno avuto successo per rubare la maggior parte della Palestina al suo popolo nativo. E nonostante tutta la loro sofferenza, i palestinesi non sono stati irrevocabilmente divisi e resistono come nazione contro tutte le circostanze.

I precursori più significativi del Piano Obama, che il vincitore del Premio Nobel per la Pace ed il suo nuovo generale ed i suoi uomini di PR preferiscono che dimentichiamo, sono quelli che hanno fallito nello stesso Afghanistan. I britannici nel 19° secolo ed i sovietici nel 20° secolo tentarono di conquistare quel selvaggio paese con la pulizia etnica e furono sconfitti, sebbene dopo un terribile bagno di sangue. I cimiteri imperiali sono i loro memoriali. La potenza del popolo, a volte sconcertante, spesso eroica, rimane il seme sotto la neve e gli invasori la temono.

"Era curioso" scrisse Orwell in 1984, "pensare che il cielo fosse lo stesso per tutti, in Eurasia o in Estasia come anche qui. E che anche la gente sotto il cielo fosse proprio più o meno la stessa, dovunque, in tutto il mondo ... persone ignoranti dell'esistenza l'una dell'altra, tenute separate da muri di odio e di menzogne e tuttavia quasi esattamente le stesse persone che ... conservavano nel cuore e nella pancia e nei muscoli la forza che un giorno avrebbe rivoltato il mondo".

Fonte: http://freebooter.interfree.it/

Articolo originale (in inglese): http://www.infowars.com