venerdì 19 ottobre 2012

Le "non-elezioni" presidenziali 2012 degli Stati Uniti: quale marca di "fascismo", questa volta?

di Larry Chin
Global Research

obama-romneyOgni quattro anni, le sedie a sdraio di quel Titanic politico che è l'impero americano trovano una nuova sistemazione nello spettacolo coreografico di un'altra "elezione" presidenziale. La farsa 2012 è particolarmente disgustosa, le bugie sono più palesi e stridenti, mentre il mondo continua a bruciare.

E' fondamentale mettere a fuoco la  fredda e brutta realtà che il mondo affronterà con uno o l'altro dei due possibili occupanti della Casa Bianca.

Da un lato, l'amministrazione Obama, e il marchio tradizionale dell'imperialismo neoliberale,  del consenso internazionale, e del falso populismo nazionale. Dall'altra parte, con Mitt Romney e Paul Ryan, militante estremista di destra, un'agenda di guerra apocalittica e una politica nazionale di sadismo.

Gli interessi dell'elite (Council on Foreign Relations, Bilderberg, ecc) è doverosamente servita con Obama o Romney alla Casa Bianca. La questione per l'elite riguarda solo lo stile e l'esecuzione.

Obama è stato un facilitatore servile e protettore del mondo politico, un capitolatore insidioso e "uomo di consenso". Per i miliardari di Wall Street, del Pentagono, e i guerrafondai di Washington più spudoratamente corrotti, non c'è stato un dono più grande di Obama e della sua presidenza. Ma con Romney e Ryan, l'ordine del giorno sarà semplicemente accelerato e distruggerà più velocemente, più violentemente, con vero fervore teocratico maniacale.

La scelta finale non sarà effettuata dagli elettori (che saranno penalizzati ancora una volta, con la frode del voto elettronico e altre manipolazioni), ma dagli elementi criminali che prenderanno il controllo finale dell'apparato durante l'ultimo mese del "concorso".

I "bambini" potranno combattere tra di loro. La parte che avrà una maggiore padronanza della propaganda dei media corporativi, le  offerte sotto banco più efficaci, e gli sporchi trucchi e gli imbrogli elettorali più efficaci, prevarrà, il risultato pre-determinato sarà prontamente cifrato nel software di controllo delle macchine per il voto Diebold.

La rappresentazione del dibattito

E' allettante, ma inutile analizzare la teatralità dei dibattiti , che, tanto per cominciare, sono basati interamente su false premesse. Nessun "argomento cruciale" che affronta la realtà sostenuto in maniera esaustiva.

Le questioni accuratamente preselezionate presuppongono una serie di falsità, dalla legittimità delle guerre in Iraq e in Afghanistan, e la destabilizzazione di Iran e Siria, alla necessità dell'austerità fiscale.

Si tratta di retoriche messe in scena senza differenze reali, al di là dei tempi, dello stile e del metodo, con cui si intendono eseguire ordini del giorno simili.

Entrambe le parti sono  in gran parte d'accordo sulla politica estera. Entrambe le parti strombazzano con orgoglio  il modo migliore per infliggere una paralizzante guerra economica all'"Iran nucleare", e rovesciare la Siria. L'unica questione  è se la conseguente morsa  multinazionale ("diplomazia") da parte dell'amministrazione Obama continuerà a ritmo sostenuto, o, se Romney, Ryan e la destra otterranno ciò che vogliono veramente: una vera e propria guerra con l'Iran.

Entrambe le parti concordano sulle stesse falsità in materia di debito pubblico (senza menzionare che la guerra mondiale che hanno intrapreso con entusiasmo costituisce la spesa principale) e di crisi finanziaria degli Stati Uniti (ignorando il fatto che "crisi" finanziaria  e "salvataggio" sono una manipolazione che ha  centralizzato il potere dei membri di Wall Street, le grandi banche, che supportano entrambe le parti allo stesso modo, a spese dei contribuenti americani). In termini di programmi sociali (che verranno tagliati in ogni caso, al fine di finanziare di più la guerra), Romney/Ryan chiedono la possibilità di una immediata distruzione di tutta la struttura sociale degli Stati Uniti - una rapida conclusione draconiana ai programmi sociali come Medicare e Social Security, mentre l'amministrazione Obama ha un approccio più graduale.

In sostanza, i candidati hanno già ammesso di non essere al servizio degli interessi della maggior parte dell'umanità.

L'"analisi" dei media sulle elezioni è stata rivoltante-nient'altro che follia al colmo della follia. Il chiacchiericcio delle Teste parlanti su sciocchezze infantili, come ad esempio "chi ha l'aspetto presidenziale", chi ha usato più "trucchi" e "domande a sorpresa". Uno sciocco spettacolo per la popolazione sciocca, manipolata.

La Libia è stata la Sorpresa di Ottobre della Destra?

Un vero punto di attrito tra le fazioni di Obama e Romney/Ryan è l'attacco terroristico libico dell'11/ 9/2012.

L'attacco, compreso l'assassinio dell'ambasciatore Christopher Stevens è stato realizzato dai "combattenti per la libertà" di Al-Qaeda che hanno aiutato  gli Stati Uniti a rovesciare il regime di Muammar Gheddafi. Tali attività sono strettamente legate ai neoconservatori americani, tra i quali un grande contingente di figure dietro l'apparato di Bush/Cheney

Non c'è dubbio che si è trattato di una operazione false flag. Resta la domanda, quali figure di alto rango di Washington erano coinvolti. A chi giova?

Era una Sorpresa di Ottobre da parte della destra per umiliare l'amministrazione Obama, e rubare le elezioni, o un incidente che faceva parte di un programma più ampio con il consenso bipartisan?

Nuovi rapporti di Salon sulle attività coordinate della criminale destra americana e la fazione di Romney/Ryan, compreso il gongolare e "ridacchiare" di repubblicani di alto rango perché gli attacchi avevano trasformato Obama "in Jimmy Carter": Sorpresa di ottobre del Partito Repubblicano

I tempi di attacco e le reazioni sconcertate dell'amministrazione Obama suggeriscono anche che sono stati colti di sorpresa. Anche se è vero che la "guerra al terrorismo" riceverà una spinta in ogni caso (ci sarà un incremento dell'"anti-terrorismo" in seguito all'incidente), il campo di Obama non beneficia politicamente dal fatto di apparire vulnerabile, disorganizzato e "debole", in vista delle elezioni. Ma il campo di Romney/Ryan, che farà di tutto per ottenere il potere, ne beneficerà molto chiaramente.

La destra (rappresentata da criminali come il maleodorante e corrotto Mitch McConnell )  ha sabotato proditoriamente l'amministrazione Obama dal momento in cui Obama ha prestato giuramento.

Romney e Ryan stanno certamente giocando sulla Libia fino in fondo, sollevando uno scandalo con molta evidenza. Essi cercano di cavalcare il ritmo dei loro attacchi, fino a una vittoria, con l'aiuto di feroci elementi di destra del Congresso.

Chi sta indagando sulla destra che ha "ridacchiato"?

Si deve ricordare che sorprese di ottobre simili si sono già verificate. I repubblicani di destra sono sempre stati i colpevoli.

Concludendo: un attacco terroristico, l'omicidio di un diplomatico statunitense, e un punto critico internazionale vengono sfruttati a Washington a scopo politico.

Romney/Ryan: Bush/Cheney potenziati

Per sapere quello che promette una presidenza Romney/Ryan, è sufficiente prendere in considerazione alcuni dei pericolosi ultra-falchi criminali di guerra e delle persone sgradevoli che sono consiglieri della lista.

Il suo team di consulenti di politica estera è l'intera squadra di criminali di guerra di Bush/Cheney :

Dan Senor - ex leader dell'autorità provvisoria dell'Iraq

Cofer Black - ex funzionario della CIA, vice presidente della Blackwater USA

John Bolton - ex ambasciatore degli Stati Uniti di Bush/Cheney

Eliot Cohen - Project for New American Century (PNAC), assistente di Dick Cheney

Walid Phares - "studioso" di "anti-terrorismo", cristiano libanese con legami con la violenta milizia libanese

Michael Hayden - direttore della CIA e della NSA  di Bush/Cheney

Max Boot - membro senior del CFR, PNAC

Eric Edelman - ex assistente di Dick Cheney

I consiglieri economici della lista sono guidati dallo stesso Paul Ryan, "Lyin Ryan" il distruttore, insieme ai seguenti avanzi dell’amministrazione Bush/Cheney:

Glenn Hubbard - Consiglio dei consulenti economici di Bush/Cheney

Gregory Mankiw - Consiglio dei consulenti economici di Bush/Cheney

Vin Weber - lobbista, ex membro repubblicano del Congresso

Jim Talent - lobbista collegato a Jack Abramoff

Kevin Hassett - ex collaboratore di Bush/Cheney

Questa lista parla da sola, dato il background di "Etch-a-Sketch" Romney come  manipolatore di Wall Street e il fanatismo di "Lyin" Ryan . Aspettatevi il manifestarsi, nelle prossime settimane, di minacce di guerra,  retorica violenta, attacchi rabbiosi contro le nazioni, da quelle del mondo arabo alla Cina e alla Russia, e un comportamento irrazionale.

Il tifo dei Media

A giudicare dal racconto che si è creato finora sui dibattiti presidenziali e vice-presidenziali, è chiaro quale parte è favorita di più dall'establishment. Gli elementi di destra dominano la società americana e i suoi mezzi di comunicazione. Non ci sono "media liberali". La destra controlla anche le macchine per il voto.

La destra ha la bava alla bocca per una vittoria repubblicana di Romney/Ryan. Questo spiega perché Romney e Ryan non possono sbagliare in qualsiasi servizio dei media mainstream. Possono dire o fare qualsiasi cosa, dire qualsiasi menzogna, mentre l'amministrazione Obama "perde", anche quando "vince", qualunque tentativo faccia.

Romney e Ryan, e i loro seguaci, hanno preferito una retorica ingannevole, e non sono stati fermati.

Questo è identico agli stupefacenti passaggi gratuiti che Ronald Reagan, George H.W. Bush, e George W. Bush hanno ricevuto nel loro cammino verso il potere alla Casa Bianca. Sta accadendo di nuovo.

Da che parte verso l'abisso?

Non ci sono mai state vere elezioni nell'America contemporanea, e non ci sarà alcuna "elezione" nemmeno questa volta. Ci sarà, come sempre, una falsa scelta: guerrafondaio, imperialista assassino di massa "A" o guerrafondaio imperialista assassino di massa "B".

L'America e il mondo devono prestare attenzione a quale marca di fascismo alla fine sarà scelto, se non altro per prepararsi adeguatamente a quello che verrà. Le differenze marginali di metodo e di stile hanno ramificazioni, nazionali e globali.

La repressione di aree sempre più vaste di umanità è più importante che mai per l'elite. Il prossimo inquilino della Casa Bianca probabilmente guiderà i cambiamenti di regime delle Nazioni Unite e della NATO per la Siria e l'Iran, entrambi i quali sono stati sistematicamente destabilizzati dalla CIA e dai suoi affiliati, e la "ricostruzione" della rete sociale americana.

Si tratterà più di un pugno dentro il guanto di velluto, o di un martello direttamente sul cranio?

Non importa chi "vince", l'umanità perde.

Fonte: Global Research 14 ottobre 2012
Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.it

1 commento:

  1. quello che mi stupisce davvero è il sapere che milioni di persone vedano o credano nella differenza tra dx o sx...

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