venerdì 12 ottobre 2012

Nobel per la pace all’Unione Europea

Voci dalla strada

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Il premio Nobel per la pace 2012 è stato attribuito all’Unione Europea: “per oltre 60 anni ha contribuito all’avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa“, è stato spiegato nelle motivazioni del premio. Fra le primissime reazioni quella del presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che si è detto “onorato e toccato” dal riconoscimento.

Il comitato norvegese ha scelto di attribuire il premio alla Ue per gli sforzi compiuti a favore dell’unità del continente, a favore della ricostruzione dopo la Seconda guerra mondiale e per il suo ruolo nel favorire la stabilità degli ex paesi comunisti dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989.

Di Italo Romano
Oltre La Coltre

Dopo aver assegnato al guerrafondaio Barak Obama il premio 2009, quest’anno si va oltre i confini della realtà. Diciamo le cose come stanno, l’Unione europea, schiacciata dalla crisi economica e dal “rigore” delle misure di austerità imposte dalla finanza internazionale, è fautore di tutto fuorché della serena e civile convivenza tra i popoli.

Aleggiano venti di guerre civili e rivolte, ma non importa, perché grazie al totalitarismo per gradi targato UE, sta per sorgere il mega stato centralizzato tanto agognato e desiderato dai poteri forti che dirigono le sorti del mondo. Esso è il primo tassello di un progetto mondiale.

Se andiamo a ritroso, alle origini di questo premio sporco di sangue, possiamo capire la vera valenza delle assegnazioni annuali.

L’ideatore del premio Nobel è Alfred Nobel, chimico e filantropo svedese. Egli nel 1867 inventò la dinamite. Grazie alla sua scoperta, in brevissimo tempo, riuscì ad aprire società e laboratori in svariati paesi nel mondo. Lo stabilimento di produzione più grande, non a caso, fu insediato in Italia, ad Avigliana.

Dico non a caso, in quanto all’epoca, nel nostro paese vi era la più grande riserva mondiale di zolfo.

Zolfo che, combinato con carbone e salnitro, serviva a produrre la polvera da sparo, di cui tutti necessitavano per guerreggiare e distruggere.

Il gruppo finanziario Nobel diventò in poco tempo uno fra i più potenti del pianeta. A causa della sua scoperta il mondo militare fece un enorme balzo in avanti, il potere distruttivo dell’uomo subì un incremento esponenziale, il primo di una lunga serie.

Alfred Nobel, nel suo testamento lasciò precise indicazioni per la creazione di questo riconoscimento internazionale.

E’ un riconoscimento elitario, il cui ruolo è prettamente simbolico e direzionale.

Per cui il messaggio di questo premio è chiaro: avete intrapreso la strada prescritta, continuate senza esitazioni.

Fonte: Voci dalla strada 12 Ottobre 2012

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